ISOLOTTO ALLA FOCE DEL TRESA
Panoramica dell'isola Maggio 2014 - Foto di Fabio Saporetti
La foce del fiume Tresa rappresenta un importante nodo della rete ecologica provinciale: situata nell’ampio corridoio ecologico del Lago Maggiore, rappresenta un fondamentale punto di sosta per numerosissime specie.
Le dinamiche naturali, quali il livello delle acque del lago con il relativo moto ondoso, la portata e la corrente del fiume, influiscono direttamente sulla morfologia dell’area, con la creazione di isole, barene, strisce di sabbia e ciottoli: a questo si aggiunge comunque l’azione dell’uomo, talora in modo diretto con un elevato impatto sulla fisionomia del luogo.
Pur essendo un’area priva di una precisa protezione normativa, l’ambiente della foce, rappresenta un’area di estremo interesse ed importanza per la fauna ittica e per l’avifauna.
Durante la migrazione primaverile ed autunnale e in periodo invernale, il biotopo è frequentato da numerose specie di uccelli: dalle anatre ai gabbiani, dai limicoli alle piccole specie di passeriformi. Specie che arrivano, sostano e ripartono nel corso dei loro lunghissimi spostamenti migratori, che raggiungono spesso le migliaia di chilometri; nel corso delle stagioni l’ambiente della foce vede quindi l’alternanza di molte specie, alcune rare, altre comuni, che ci fanno ben comprendere l’importanza del luogo per l’avifauna.
E’ necessario l’impegno di tutti per migliorare il grado di tutela e di conservazione dell’area a lungo termine, mantenendo un privilegiato punto di osservazione, di sosta e di rifugio per tutta l’avifauna, analogamente a quanto già ampiamente sperimentato e eseguito in molte aree vicino a noi.
La coppia di Corrieri piccoli che ha nidificato sull’isolotto nel 2014
Testi e Foto a cura di: Comune di Germignaga e Gruppo Insubrico di Ornitologia Onlus